Come combattere l’ansia da prestazione scolastica: tre rimedi secondo la scienza
La scuola è talvolta un luogo che genera una profonda ansia negli studenti quando sono chiamati a svolgere delle performance scolastiche. I bambini e i ragazzi di fronte ad un compito in classe o ad un’interrogazione iniziano a chiedersi se saranno in grado di rispondere alle domande, sentendosi insicuri e percependosi inadeguati ad affrontare la prova. Così, i ragazzi iniziano ad avere più paura dell’ansia stessa che della prova in sé. E’ del tutto normale provare ansia quando si deve affrontare un compito, ma essa, se eccessiva, può diventare un ostacolo alla nostra performance.
Ecco allora 3 rimedi per abbassare l’ansia da prestazione scolastica!
Spronati a dare il meglio di te!
Spesso, quando ci sentiamo in ansia, cerchiamo dei modi per calmarci, ma questo può risultare alle volte molto difficile. Al contrario, cercare di auto-incitarsi aiuta a migliorare le proprie prestazioni durante situazioni ansiogene. Una ricerca pubblicata sul Journal of Experimental Psychology General a cui hanno preso parte diversi studiosi dell’Università di Harvard, ha dimostrato come frasi di incitamento rivolte a se stessi possono essere un aiuto per far decrescere l’ansia da prestazione scolastica. Perchè questo accade? Quando siamo molto agitati e cerchiamo di calmarci e rilassarci, tendiamo a pensare a tutte le cose che potrebbero andar male, al contrario di quanto accade quando tentiamo di spronarci a dare il meglio di noi. In quest’ultimo caso, invece, la nostra mente andrà a pensare a come le cose potrebbero andare per il meglio.
La meditazione aiuta ad abbassare l’ansia da prestazione scolastica
Come abbiamo detto, è del tutto normale essere in ansia di fronte ad una prova scolastica. Ci sentiamo in ansia solo all’idea di essere ascoltati e osservati non solo dall’insegnante, ma anche dai compagni di classe: è facile che solo all’idea di poter ricevere un giudizio negativo entriamo in panico. In queste situazioni, perdiamo la concentrazione e la nostra performance potrebbe non essere delle migliori. Altre soluzioni che possiamo sperimentare, se spronarci non ci è di aiuto, sono la meditazione e lo yoga. Essi sono tra i metodi più efficaci per combattere l’ansia da prestazione. In che modo? La meditazione e lo yoga, così come il training autogeno e la mindfulness, aiutano ad attenuare le difese naturali del corpo che provocano agitazione e tensione e possono essere utili da praticare anche poco prima di sostenere un’interrogazione o un compito in classe. Uno studio condotto in America su un gruppo di musicisti si è focalizzato sull’importanza di praticare lo yoga e la meditazione per combattere l’ansia da prestazione prima di eseguire una performance in pubblico. La ricerca, pubblicata il 6 agosto 2009 su Springer Science ha dimostrato che il gruppo che ha partecipato al programma di yoga e meditazione in due mesi ha ridotto in modo notevole l’ansia da prestazione prima di salire sul palco ed esibirsi.
Perchè lo yoga funziona?
Poichè gli stati di tensione e preoccupazione si attivano con il sistema nervoso simpatico, la meditazione va a lavorare su quello parasimpatico che riduce il rilascio di ormoni dello stress, rallentando di conseguenza la frequenza cardiaca e migliorando il flusso sanguigno.
Per approfondire
L’importanza della scrittura per sconfiggere l’ansia da prestazione
Questo è un metodo molto usato nelle scuole americane ed europee
Secondo uno studio condotto dall’Università di Chicago, riportato sulla rivista Science, è possibile contrastare l’ansia da esame scrivendo su un foglio di carta le proprie preoccupazioni e pensieri poco prima di iniziare un test.
I ricercatori hanno scoperto che i ragazzi più inclini a sentire emozioni di forte agitazione hanno migliorato di molto i loro voti scolastici dopo aver trascorso 10 minuti del proprio tempo a scrivere ciò che in quel determinato momento stavano provando.
L’esercizio di scrittura ha permesso agli studenti di scaricare sul foglio le ansie pre-test ed ha consentito loro di focalizzare la propria attenzione sul compito per completare l’esame con successo.