Trigger del trauma: cosa sono?

Trigger del trauma: cosa sono?

Le reazioni emotive travolgenti che si verificano quando siamo esposti a determinati stimoli possono essere il risultato di un disturbo psicologico noto come stress post-traumatico (DPTS). Il DPTS può essere causato da eventi traumatici come incidenti, aggressioni, disastri naturali, violenze, abusi, guerre e altri eventi simili.

Trigger del trauma

Il “trigger del trauma” che viene menzionato spesso è un fattore scatenante che può causare una forte reazione emotiva in una persona che ha vissuto un evento traumatico simile in passato. Questi trigger possono essere molto diversi, come immagini, suoni, odori o situazioni specifiche che richiamano alla mente il ricordo dell’evento traumatico.

Il processo di accoppiamento traumatico è ciò che lega il ricordo dell’evento avverso a questi trigger. Quando il cervello incontra un trigger, si attiva una serie di reazioni emotive e fisiche simili a quelle provate durante l’evento traumatico. Questo può portare a flashback, ansia, panico e altre forme di reazioni emotive intense.

Ci sono diverse strategie che possono aiutare a gestire le reazioni emotive travolgenti e ridurre il loro impatto sulla vita quotidiana. Ad esempio, le terapie come la terapia cognitivo-comportamentale (CBT) e la terapia dell’esposizione possono aiutare a ridurre l’ansia e a disaccoppiare il trigger dal ricordo traumatico. La meditazione, lo yoga, l’esercizio fisico e altre attività che favoriscono il rilassamento possono aiutare a ridurre lo stress e l’ansia.

Trigger del trauma: come influenzano la vita quotidiana e come gestirli

Il fenomeno dei trigger del trauma è stato ampiamente studiato dagli esperti del campo della psicologia e della salute mentale. Quando una persona ha subito un evento traumatico, può sviluppare un disturbo da stress post-traumatico (PTSD) che può causare flashback, ansia, panico e altri sintomi. Questi sintomi possono essere scatenati da trigger che richiamano alla mente il ricordo dell’evento traumatico.

Come si è già accennato, i trigger possono essere di vario tipo, come immagini, suoni, odori o situazioni specifiche che richiamano alla mente il ricordo dell’evento traumatico. È possibile che il trigger sia innocuo, ma il cervello lo associa al ricordo traumatico e scatena la risposta emotiva intensa e incontrollata.

Il fatto che il 70% delle persone intervistate in uno studio abbia affermato di aver subito esperienze traumatiche indica che i trigger del trauma sono un fenomeno molto comune e possono influenzare la vita quotidiana di molte persone. Tuttavia, è importante sottolineare che i trigger del trauma possono essere gestiti e trattati attraverso terapie e tecniche di coping.

Trigger più comuni

L’olfatto rappresenta il più frequente e intenso innesco del trauma. Uno studio condotto dai dottori Eric Vermetten e Douglas Bremner ha dimostrato che il semplice sentire di un odore può innescare una reazione emotiva intensa, riportando la persona al trauma passato.

Analogamente, i suoni, i sapori e le trame possono agire come ponti diretti al ricordo di un evento stressante o doloroso del passato. Inoltre, scenari specifici o luoghi frequenti possono fungere da fattori scatenanti per la ricorrenza del trauma. La visione di certi volti, film o serie televisive, nonché l’esposizione a determinate notizie, rappresentano altri esempi di trigger del trauma.

Inoltre, le sensazioni corporee, come lo sfregamento del lenzuolo sul collo, possono riportare alla memoria un attacco subito in passato. Parole, voci, musica possono inoltre attivare la memoria traumatica. Non vanno esclusi, inoltre, i trigger di traumi interni, ovvero quelli che la persona stessa può attivare con i propri pensieri.