Minzione: quando l’agitazione è intrattenibile.
A quanti di noi è capitato di andare continuamente in bagno poco prima di uscire di casa per un appuntamento con un perfetto sconosciuto o un colloquio di lavoro tanto atteso?
Prima di far fronte a queste situazioni si potrebbe essere sormontati dall’agitazione e dalla preoccupazione pensando a quello che, di lì a poco, ci attende. Vivere una situazione nuova, dover parlare davanti ad un pubblico, condurre un colloquio di lavoro importante, sono alcune della tante situazioni che possono arrecare ansia, stato emotivo non sempre facile da gestire.
Minzione vs. Minzione da ansia
La minzione è l’insieme degli atti fisiologici, volontari e involontari, che determinano l’espulsione dell’urina contenuta nella vescica . La minzione, associata all’ansia, è la tendenza di andare in bagno in seguito alla presa di consapevolezza di una situazione che si sta vivendo e che suscita agitazione e preoccupazione.
La minzione da ansia, in genere, è uno stato psicofisiologico circoscritto in un tempo, mentre, la minzione non associabile ad una situazione che genera ansia, potrebbe perdurare ed essere associata a questioni mediche (calcoli renali, diabete) pertanto è consigliato un consulto medico.
La minzione rappresenta solo uno dei possibili effetti provocati da uno stato ansiogeno. Secondo il famoso neuropsichiatra Kurt Goldstein ansia e minzioni sono direttamente proporzionali: più alto è il livello di agitazione che proviamo e più avremmo quel bisogno impellente di andare ripetutamente ad urinare.
È evidente pertanto che, risulta gestibile nella misura in cui l’ansia è tale da sviluppare una tendenza minima ad andare in bagno mentre, ad alti livelli potrebbe completamente inficiare sulla qualità della vita di una persona.
In quest’ultimo caso, alla minzione, potrebbe associarsi un quadro sintomatologico più ampio con:
- Capogiri,
- Dolori addominali;
- Aumento della frequenza cardiaca;
- Eccessiva sudorazione.
La minzione è un effetto che può presentarsi anche in assenza di uno stressor: esistono circostanze in cui, anche pensieri preoccupanti sulla vita personale e/o professionale possono suscitare questo stato psicofisiologico.
La spiegazione della comparsa della minzione da ansia è di natura neuro- psico – biologica: l’ansia e lo stress rilasciano una quantità di cortisolo e adrenalina che determinano una iper-attivazione di tutti i sistemi interni, incluso il sistema urinario. All’iper-attivazione consegue l’irrigidimento del muscoli che esercitano pressione sulla vescica. Ciò fa si che ritorni il bisogno di andare in bagno, anche se la vescica non è piena e ci si è tornati dallo stesso 5 minuti fa!
Proprio in relazione a questo aspetto, uno studio condotto in Giappone sugli effetti delle emozioni sul sistema urinario, hanno verificato che persone con disturbi d’ansia o depressione sono più suscettibili a soffrire di vescica iperattiva.
Minzione: possibili soluzioni.
La minzione, come già anticipato sopra, potrebbe interferire con la qualità della vita di una persona perciò è necessario individuare una strategia utile per far fronte al problema. tra i metodi risolutivi vi sono:
- La tecnica di ristrutturazione cognitiva: permette, in stato di rilassamento, di individuare e modificare stati emotivi disfunzionali;
- Il rilassamento progressivo di Jacobson: utile per ridurre l’impatto dello stress e dell’ansia mediante il processo distensione/estensione;
- Il Training Autogeno;
- l’Aromaterapia;
- Esercizi del pavimento pelvico di Kegel.
La minzione e la minzione associata ad ansia sono situazioni che nascono quotidianamente e possono essere superate con metodi non farmacologi, previa consultazione del medico.