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Ansia e depressione: il 39% dei ragazzi nel Progetto Gemelli-Unicef

Ansia e depressione: il 39% dei ragazzi nel Progetto Gemelli-Unicef

Secondo i risultati del progetto “Withyou, Wellness Training For Health- La Psicologia con te’” promosso dalla Fondazione Policlinico universitario Agostino Gemelli Irccs di Roma e da Unicef Italia, circa il 40% dei ragazzi coinvolti presenta segni e sintomi di disturbi ansioso-depressivi che richiedono un’attenzione immediata per prevenire l’insorgenza di disturbi psicopatologici.

Promuovere l’Empowerment

Un’importante iniziativa è stata lanciata con l’obiettivo di fornire supporto psicologico e promuovere l’empowerment per preadolescenti, adolescenti e le loro famiglie, che sono stati particolarmente colpiti dagli effetti della pandemia da Covid-19. Il progetto, della durata di un anno, ha coinvolto 1.571 giovani (46% femmine e 54% maschi), di cui 971 sono stati sottoposti a valutazione psicodiagnostica e presi in carico, mentre 600 hanno partecipato ad attività nelle scuole. Il progetto ha compreso percorsi di valutazione, presa in carico integrata, focus group e attività di prevenzione sulla salute mentale e il benessere psicosociale nelle scuole superiori. Secondo gli esperti coinvolti, i risultati preliminari mostrano che alcuni disturbi possono essere modificati, orientandosi verso il benessere e la promozione della salute dei giovani, se riconosciuti e supportati adeguatamente nel loro percorso completo.

All’interno del campione preso in considerazione nel progetto “Withyou, Wellness Training For Health – La Psicologia con te” promosso dalla Fondazione Policlinico universitario Agostino Gemelli Irccs di Roma e da Unicef Italia, è emerso che il 47% dei 971 ragazzi presi in carico presentava un Disturbo specifico di apprendimento (Dsa) e un disturbo psicologico correlato. Il restante 53% del campione mostrava altre condizioni, tra cui disturbi del neurosviluppo come disabilità intellettiva, disturbi della nutrizione, disturbo dello spettro dell’autismo, disturbo da deficit di attenzione/iperattività, disturbi del movimento e patologie neurologiche o neuromuscolari.

Prospettive di cambiamento

Il progetto Withyou ha permesso di individuare precocemente segnali di comportamenti che non necessariamente indicano una patologia, ma riflettono una profonda sofferenza. Grazie a ciò, è stato possibile rispondere alle richieste di aiuto dei ragazzi, inclusi quelli più giovani. Secondo Daniela Chieffo, responsabile dell’Unità operativa di Psicologia clinica del Policlinico universitario Gemelli Irccs, Withyou rappresenta un percorso di prevenzione e promozione della salute mentale, volto a favorire il cambiamento. Questo percorso richiede la comprensione delle necessità del ragazzo, della famiglia e dell’ambiente sociale in cui si trovano. L’obiettivo è identificare il valore e il talento di ciascun individuo, riducendo al minimo l’insorgenza di gravi quadri psicopatologici.

Tra i ragazzi seguiti, è stato necessario applicare misure di sostegno scolastico per garantire un’adeguata integrazione. Nello specifico, il 47% dei ragazzi ha richiesto un piano didattico personalizzato che prevede misure compensative e dispensative per garantire il diritto allo studio. Lo 0,8% ha necessitato di Bisogni educativi speciali (Bes), il 15% ha richiesto il supporto di un insegnante di sostegno e il 17% ha ricevuto l’indicazione di intraprendere un percorso di psicoterapia.

Marco Elefanti, direttore generale della Fondazione Policlinico universitario Agostino Gemelli Irccs, esprime grande soddisfazione per la collaborazione con Unicef Italia nell’affrontare temi di grande importanza come la salute mentale e il benessere psicosociale dei bambini e degli adolescenti. Carmela Pace, presidente di Unicef Italia, sottolinea l’emergenza sociale che i giovani di oggi affrontano in termini di salute mentale e benessere psicosociale. Attraverso progetti come questo, Unicef Italia si impegna a fornire supporto alle famiglie e fare una differenza concreta nelle vite dei bambini e dei giovani.

Conclusioni

I risultati di questo rapporto confermano i preoccupanti dati diffusi a livello internazionale da Unicef: un adolescente su 7 tra i 10 e i 19 anni soffre di un disturbo mentale diagnosticato. Ciò significa che su scala globale ci sono 89 milioni di ragazzi e 77 milioni di ragazze affetti da disturbi mentali, di cui 86 milioni hanno tra i 15 e i 19 anni e 80 milioni hanno tra i 10 e i 14 anni. In Italia, nel 2019, si stima che il 16,6% dei ragazzi e delle ragazze tra i 10 e i 19 anni, corrispondenti a circa 956.000 individui, soffrissero di problemi di salute mentale. Questi dati mettono in evidenza l’urgenza di affrontare la questione della salute mentale dei giovani e di fornire loro il supporto necessario per garantire il loro benessere psicologico.

 ansia e depressione

0 7 Febbraio 2025
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